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Album 2019 Recensioni

TYGERS OF PAN TANG – Ritual

Il 2019 è stato indubbiamente un anno prolifico per il metal in generale, con grandi uscite discografiche. C’era grande attesa per il ritorno discografico dei Tygers Of Pan Tang, capitanati dalla tigre inglese Robb Weir, dopo il pregevole omonimo disco del 2016. Tre anni sono un lasso di tempo più che giusto per non imbottire troppo il mercato di materiale, e per potere preparare con le giuste tempistiche un nuovo album con i contributi!
“Ritual”, (uscito in concomitanza con le festività natalizie), è stato più che un regalo per tutti i fans..un vero omaggio alla migliore NWOBHM, di cui i Tygers sono portabandiera indiscutibilmente! Da quando il nostro talentuoso (ex MantraIacopo Meille, e’ entrato in forza alla band, prendendone in mano le redini dietro al microfono, i Tygers Of Pan Tang, che erano entrati in un oblio senza fine dopo la chiusura burrascosa della collaborazione con l’ex John Deverill, hanno rivissuto una seconda giovinezza grazie anche all’apporto di nuovi giovani talentuosi musicisti, che hanno rinnovato completamente la vecchia e spuntata line-up. E in effetti questo nuovo album, intitolato “Ritual”, altro non fa’ che testarne l’ottimo stato di salute, dando continuità a quanto precedente prodotto. “World Apart”, apre le danze in modo roboante ed incisivo, dove quel mix tra melodia/tecnica/vintage incontra l’hard rock più moderno, che rende scorrevole e melodica la proposta quanto basta, stando attenti sempre a non snaturare il tipico ed inconfondibile British style, con un taglio decisamente heavy, grazie alla coppia d’asce Weir/McCrystal.“Destiny” “Rescue Me” seguono ed incalzano lo stesso mood vincente, con un Meille sempre più protagonista con i suoi acuti incisivi e puliti, ma bello da sentire anche nelle parti più soft. “Ritual” trova con “White Lines” (primo singolo estratto) il punto di forza massima, dove non c’è alcuna difficoltà ad accostarlo con i classici del passato della band. Il disco continua a convincere anche con la successiva “Words Cut Like Knives”, pezzo di gran classe e suonato con sentimento, mentre con “Damn You” si vive il momento meno glorioso dell full-leght in questione, ma siamo molto distanti comunque dal considerarlo un riempitivo. “Love Will Find A Way”, e’ magia pura, “Sail On” e’ un altra hit da pollice alto, “Art Of Noise”, cattura e aggredisce senza fare sconti a nessuno. Nessun filler, nessun giro a vuoto in “Ritual”…solo tanta sostanza e qualità, che attesta i Tygers Of Pan Tang tra le maggiori realtà internazionali in campo metal. “Animal Istinct” (2008) e “Ambush” (2012) restano indiscutibilmente l’apice della rinascita e del nuovo percorso artistico delle tigri , ma questo nuovo capitolo ne ‘ incalza fedelmente il trend, seguendo a ruota e fedelmente le linee tracciate precedentemente, ruggendo e graffiando sempre in modo letale! Superlativi!

Voto: 8,5

Tracklist:
1. Worlds Apart
2. Destiny
3. Rescue Me
4. Raise Some Hell
5. Spoils Of War
6. White Lines
7. Words Cut Like Knives
8. Damn You
9. Love Will Find A Way
10. Apart Of Noise
11. Sail On

Line-up:

Robb Weir (Chitarra)
Jacopo Meille (Voce)
Micky Crystal (Chitarra)
Gav Gray (Basso)
Craig Ellis (Batteria)

Genere: NWOBHM/Heavy Metal/Hard Rock

Data di pubblicazione: 2019
Etichetta: Target/Mighty Music

Links:
www.tygersofpantang.comhttps://www.facebook.com/tygersofpantangofficial/

Fonte: Alessandro Masetto

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